C’è l’inconfondibile logo europeo a forma di foglia. Tutti gli ingredienti sono di origine controllata. E di solito trovi scritto ben in grande: prodotto biologico. Ma come possiamo essere sicuri della validità di quel prodotto?
Chi sceglie di acquistare prodotti biologici ha ben chiaro il valore aggiunto di questi, in particolar modo se si tratta di alimenti. Filiera controllata, totale tracciabilità, attenzione alle produzioni locali e centralità delle piccole attività protagoniste dell’agricoltura e dell’artigianato. Chi invece non conosce questo mondo tende a essere piuttosto diffidente. E si chiede: ma sarà vero?
In generale delle produzioni biologiche bisogna innanzi tutto fidarsi, è vero. In un certo senso si tratta di accettare, con un atto di fede, di pagare leggermente di più un certo bene, in cambio di controlli, certificazioni e trasparenza per il consumatore. Ma ai più sospettosi vogliamo dire anche che c’è modo di adottare un atteggiamento critico e attivo.
La prima possibilità è controllare il produttore. La tracciabilità di un alimento biologico – che ne è anche la forza – serve in primis a chi lo acquista a essere sicuro di poter risalire lungo tutte le fasi dell’attività di produzione e distribuzione. Cerchiamo l’azienda sui social, guardiamo il sito, interagiamo con chi si occupa dei clienti, insomma parliamo direttamente con chi ha coltivato, impastato o cucinato. Dall’altra parte troveremo sicuramente apertura e disponibilità.
Il secondo consiglio è di scegliere piccoli agricoltori, piccoli artigiani e piccoli commercianti. In questo modo saremo sempre sicuri di aver privilegiato produzioni non industriali, perché la struttura stessa di queste aziende fa sì che curino molto di più la selezione delle materie prime. Ingredienti di alto profilo nutrizionale, lavorazioni a mano e tanta ricerca per essere sempre più competitivi: saranno questi i valori che andremo a premiare e che ritroveremo negli alimenti acquistati!